Coach Sacripanti chiama a raccolta i tifosi: «È il momento di riempire il PalaBarbuto»
L'allenatore dei partenopei: «Dobbiamo essere consapevoli di dover mettere sul parquet intensità e qualità non a sprazzi, ma per tutto l'arco dei quaranta minuti».

12 marzo 2022



Lunedì 14 marzo alle ore 20 al PalaBarbuto la Generazione Vincente Napoli Basket è attesa dal crocevia salvezza contro l'Openjobmetis Varese. All'andata gli uomini di coach Sacripanti la spuntano dopo un tempo supplementare 89-98 (Rich 31, Zerini 16+10, McDuffie 13, ndr). Gli ex di turno sono il napoletano, Guglielmo Caruso e Jason Rich. Il 29 giugno 2020 il nativo di Pensacola firma coi varesini. Poi, il 9 luglio seguente rescinde il contratto per motivi personali.

«Serve l'aiuto dei nostri tifosi»

«Abbiamo pochi giorni per preparare la partita - dichiara il coach, Pino Sacripanti a Radio Kiss Kiss Napoli -. Dobbiamo essere consapevoli di dover mettere sul parquet intensità e qualità non a sprazzi, ma per tutto l'arco dei quaranta minuti. Faccio affidamento su questi giocatori. Credo sia giunto il momento in cui ognuno dia un contributo maggiore. Dobbiamo compattarci. Mancano dieci partite, sei delle quali a Fuorigrotta. È il momento di riempire il palasport di viale Giochi del Mediterraneo. C'è bisogno di creare un clima favorevole, molto caldo, che aiuti i cestisti. Serve l'aiuto dei nostri tifosi». Su Luca Vitali: «Per adesso è ancora fuori, perché non ha recuperato dalla botta. Perciò, valuteremo giorno per giorno. In questo momento è come se fosse assente, perché è ancora sotto le cure del nostro staff medico».

I precedenti

Sono tredici i precedenti (tutti in regular season), otto dei quali a favore dei campani. Gli azzurri perdono solo una volta tra le mura amiche contro i biancorossi (il 26 novembre 2006 l'allora Whirlpool batte la Eldo 78-83, ndr) e sono in striscia di quattro vittorie consecutive.

GeVi Napoli Basket-Openjobmetis Varese, sono in vendita i biglietti

Dove vedere la partita: Eurosport 2 e discovery+

Arbitri: Alessandro Martolini di Roma, Guido Giovannetti di Terni, Guido Federico Di Francesco di Teramo

Foto di Stefano Ponticelli/Ciamillo-Castoria

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