Ai microfoni di Fabrizio Fabbri sul Corriere dello Sport il presidente, Federico Grassi parla delle difficoltà che sta incontrando in quest'annata la Generazione Vincente Napoli Basket: «Dobbiamo essere sinceri. Abbiamo creduto di aver imparato la lezione, ma i fatti dimostrano che così non è stato. Questa società è giovane e - forse - la crescita repentina ci ha fatto sentire troppo bravi. La Serie A UnipolSai è un'altra cosa. Questa piazza è esigente e chiede risultati che, da quando siamo tornati nella massima serie, mancano».

La scelta di puntare su Pancotto

«Cesare era nello staff, tra gli assistenti, da inizio stagione. La soluzione interna, affidando la squadra a un coach esperto che aveva il polso della situazione, è stata la più logica».

Sfuma l'idea Blazic

«Jaka Blazic non arriverà. È stato un sussurro, un'idea balenata per qualche minuto, ma mai concretizzatasi. Ci guardiamo intorno perché se dobbiamo fare un innesto dovrà essere un giocatore che ci aiuti a salvarci, per programmare, poi, la prossima stagione. I cambi di quest'anno sono figli delle richieste che ci sono state fatte e che abbiamo cercato di esaudire. Su alcuni giocatori abbiamo scelto bene. Su altri, invece, ci sono stati problemi. Abbiamo sofferto da matti nella posizione di ala grande, anche se ora con Wimbush sembra che il problema sia risolto. La squadra è stata costruita puntando forte sugli esterni e per questo problema atavico paghiamo uno scotto. Intanto, prendiamo atto della gran partita di Howard a Trento. È stato votato mvp della giornata e questo è importante in vista della sfida odierna contro la Germani Brescia».

Sul sostegno della città

«L'appello della Curva Est a riempire il PalaBarbuto e spingere i ragazzi verso un successo che avrebbe un gran valore è un bel segnale. Se qualche tifoso durante la stagione si è disamorato è per colpa nostra e di come, in alcune occasioni, siamo scesi sul parquet esibendoci in prestazioni vergognose. Accettiamo le critiche, ma non quelle preconcette, però. Specie di chi non capisce quanto sia importante la A per il nostro club e per la città. La Serie A UnipolSai la vogliamo mantenere con forza. Eppure c'è chi si diverte a dire che saremmo felici di retrocedere. Pazzesco».

La lotta salvezza entra nel vivo: il calendario per il rush finale

Foto di Ciamillo-Castoria