Il presidente della Generazione Vincente Napoli Basket, Federico Grassi fa il punto della situazione dopo la vittoria nel derby del Sud contro l'Happy Casa Brindisi: «Purtroppo, la stagione sta andando come pensavamo - dichiara a Tuttosport -. Siamo partiti bene, ma abbiamo incontrato difficoltà, commesso errori e dobbiamo pensare a salvarci. Con l'addio di Mayo, che la famiglia rivoleva a casa, e l'infortunio di Elegar sono nati i nostri problemi. È venuto a mancare l'asse su cui era stata costruita la squadra. Poi, abbiamo sbagliato le scelte». Sull'addio a Pino Sacripanti: «A lui dobbiamo molto, non soltanto la promozione. Era necessaria una scossa. Alla nona sconfitta su dieci partite abbiamo dovuto rompere gli indugi. Lavoriamo per la pallacanestro in questa, grande, città. Proviamo a restare attaccati con le unghie a questa categoria, che porterebbe a tanti sviluppi molto interessanti. Abbiamo pagato lo scotto del noviziato. Se riusciremo a salvarci alzeremo l'asticella subito, costruendo una squadra per arrivare più in alto».

«Siamo molto vicini»

Il patron dei partenopei si sofferma anche sulla vicinissima aggiunta di un pezzo da novanta come Artūras Gudaitis: «Al momento non è ancora fatto, ma siamo molto vicini. Abbiamo un accordo di massima con il pivot lituano. Aspettiamo la documentazione dallo Zenit San Pietroburgo. Mi riempie d'orgoglio pensare che quattro anni fa eravamo in Serie B Old Wild West e adesso arriva un giocatore di alto livello Eurolega. Il centro classe '93 si è dato un ridimensionamento notevole all'ingaggio. Però, l'operazione è stata condotta con grande bravura dal ds, Alessandro Bolognesi e dal coach, Maurizio Buscaglia che conosceva il nativo di Klaipėda. Gudaitis ha chiesto informazioni all'Olimpia Milano che ha fornito indicazioni positive. E anche questo mi inorgoglisce».

Foto di Ciamillo-Castoria