L’ad Dalla Salda: «Oggi l’obiettivo è una salvezza tranquilla, in tre anni è l’Europa»
L'ad dei partenopei: «Questa è una sfida stimolante. Il club ha una visione di medio-lungo termine avviata in estate con una forte riorganizzazione interna e tanti cambiamenti».

11 novembre 2023



Parlando ai microfoni di Andrea Tosi su La Gazzetta dello Sport, l'ad della Generazione Vincente Napoli Basket, Alessandro Dalla Salda fa il punto sul mosaico costruito in estate e sugli obiettivi societari: «Questa è una sfida stimolante. Il club ha una visione di medio-lungo termine avviata in estate con una forte riorganizzazione interna e tanti cambiamenti. L'obiettivo di oggi è una salvezza tranquilla per poi salire di livello e riportare Napoli in Europa nel giro di tre anni».

«Questo è l'ambiente ideale per creare qualcosa di innovativo»

Invece, il coach, Igor Miličić sottolinea il motivo che l'ha spinto a firmare per il sodalizio partenopeo: «Volevo fare un'esperienza nuova e proiettata nel futuro. La GeVi mi ha cercato e proposto un triennale. È la prima volta in carriera che firmo per oltre un anno. Ho subito capito che questo è l'ambiente ideale per creare qualcosa di innovativo. La squadra segue la mia filosofia che parte da una difesa forte fisicamente e da un attacco in velocità che esalti i singoli e anche i tifosi».

Quali sono i modelli che hanno ispirato il tecnico croato?

«Come ogni giocatore croato che sognava in grande mi ispiravo a Dražen Petrović. Poi, una volta arrivato a Spalato, sono andato alla scuola di Toni Kukoč. Lì sono diventato giocatore che ragionava già da coach e, poi, mi sono diplomato perito chimico. L'allenatore che più mi ha influenzato è stato Mirko Novosel. Frequentavo la sua famiglia. Lui non ha fatto in tempo ad allenarmi perché molto preso sono andato all'estero, ma i suoi insegnamenti mi hanno sempre guidato. La prima grande lezione che mi ha inculcato e che ho fatto mia è quella di pensare alla pallacanestro ventiquattr'ore al giorno e lasciare libertà ai giocatori dentro a un sistema definito. L'eredità di Novosel a Napoli? Qui è ricordato come un grande coach. Sei partite sono troppo poche per pensare di raccoglierla e rinnovare i suoi successi. Vorrei che la GeVi diventasse la vera grande sorpresa del campionato. I playoff sono la mia ambizione, ma adesso penso a giocare una partita alla volta».

Foto di Roberto Serra/Iguana Press

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