GeVi Napoli, coach Pancotto: «Con l’Unahotels Reggio Emilia non è decisiva»
«Non siamo una squadra a due facce. Però, abbiamo bisogno di avere quaranta minuti di continuità nel corso dell'incontro. Fiducia ed energia le parole fondamentali».

10 marzo 2023



Il coach della Generazione Vincente Napoli BasketCesare Pancotto è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: «Abbiamo riguardato più volte la partita contro l'Openjobmetis Varese - ha dichiarato nel corso di Timeout -, selezionando alcune azioni da far rivedere alla squadra. Ci sono state cose buone ed errori. Manca ancora un terzo di campionato e c'è la necessità di migliorare questi errori. Abbiamo giocato tre quarti di altissimo livello. Nell'ultimo periodo abbiamo subito l'inerzia dei varesini e - sbagliando qualche tiro aperto - ci è mancata la fiducia che, poi, dà l'energia per il rush finale. Si è innescata l'idea di dover risolvere la partita individualmente. Ma - per nostra struttura - dobbiamo sempre pensare di venir fuori dalle situazioni di squadra. La nostra rotazione è stata di otto elementi che ho voluto responsabilizzare. Tutti gli americani - eccezion fatta per Williams - hanno giocato dai ventotto ai trentuno minuti. Gli italiani circa dodici minuti. I ritmi della partita mi hanno convinto a fare questa scelta».

Capitolo Young

«Nonostante dei problemi personali, ha voluto giocare a tutti i costi. Non posso che ringraziarlo. Ama giocare di squadra. Stiamo cercando di aiutarlo, creando le situazioni offensive che gli possano permettere di esprimere al massimo il suo talento».

La leadership di Wimbush

«Abbiamo cercato di inserirlo per gradi, iniziando a fargli conoscere i sistemi d'attacco, nonché le regole difensive e - successivamente - provando a dargli il ritmo. Purtroppo, non abbiamo avuto settimane di continuità di lavoro, a causa di infortuni che hanno condizionato la nostra preparazione. Nonostante ciò devo sottolineare che tutti i cestisti hanno cercato di fare il possibile per riuscire a inserire Wimbush. La sua risposta è stata di altissimo livello dal punto di vista statistico e della leadership sul parquet. Viene da squadre di alto livello e ora gioca per la salvezza. È un altro punto che deve metabolizzare. Parla tanto, sprona i compagni con grande positività».

Williams e i tiri liberi

«A Treviso Williams si è infortunato alla mano sinistra. Nel recupero, svolto con lo staff, ha iniziato a tirare con la mano destra e ha notato miglioramenti. Lui, che si dimostra un ragazzo eccezionale, ogni giorno fa almeno cento tiri liberi. Sta cercando di migliorare sotto questo punto di vista».

Squadra ancora in progress

«Purtroppo, la squadra è ancora in progress. Nel corso dell'anno c'è stato il cambio di allenatore e vari avvicendamenti nel ruolo del quattro, nonché nello spot di guardia. La squadra ha saputo adeguarsi alle vicissitudini».

Sull'Unahotels Reggio Emilia

«Siamo determinati ad affrontare una partita alla volta per cercare di essere competitivi e rimanere in massima serie. Siamo consapevoli delle difficoltà, ma - allo stesso tempo - determinati ad affrontarle. Sono dispiaciuto per i miei giocatori. So quanto impegno e amore mettono ogni giorno in allenamento. Domenica scorsa eravamo arrabbiati, non amareggiati. Ma siamo sicuri di avere tutte le carte in regola per giocarcela fino alla fine. Con l'Unahotels Reggio Emilia mi aspetto una partita delicata. Bisogna scendere sul parquet con convinzione, determinazione e fiducia. È una sfida molto importante, non decisiva perché manca ancora tanto alla fine. Dobbiamo pensare di vincere ogni partita sia tra le mura amiche che in trasferta. Non siamo una squadra a due facce. Però, abbiamo bisogno di avere quaranta minuti di continuità nel corso dell'incontro. Fiducia ed energia le parole fondamentali».

Foto di Luigi Canu/Ciamillo-Castoria

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