Sacripanti: «La Serie A non è peggiorata, ma stanno diminuendo i top player italiani»

28 dicembre 2022



Dopo il doloroso esonero alla Generazione Vincente Napoli Basket della passata stagione, Pino Sacripanti fa solo da spettatore alla Serie A UnipolSai: «Non posso dire che la massima serie sia assolutamente peggiorata - dichiara a il Corriere dello Sport -. Credo paghi una ri­duzione sempre maggiore della base di top player italiani. Tra chi va in Nba e chi sceglie club stranieri, la rosa dei nostri indi­geni in grado di segnare le sorti di una squadra è ridotta. Su questo vale la pena di interrogarsi».

Il destino sportivo dei club in mano agli stranieri?

«Credo non si offenda nessuno, perché sembra abbastanza evidente. Sono pochi gli italiani a fare la differenza ed è doloroso constatarlo. Ma anche nell'in­gaggio degli stranieri le regole sono cambiate. Quando ho iniziato ad allenare, grandi gio­catori che non trovavano spazio o avevano minutaggio ridotto nell'Nba guardavano a noi, o magari alla Spagna, come ap­prodo. Ora non è più così. Tanti sono nel mondo i mercati aper­ti e in Europa è cambiata la geografia cestistica. Eravamo più appetibili della Fran­cia ad esempio, e la Germa­nia era distante. Ora i valori sono altri e ge­nerano scelte dif­ferenti».

Chi l'ha sorpresa?

«Pesaro. Sta disputando un'ot­tima annata, scrivendo qual­cosa di importante. Ha un ottimo allenatore, Repeša, e un grande vantaggio: giocare in quel palazzo, quando c'è entusiasmo, è un arma in più».

Foto di Stefano Ponticelli/Ciamillo-Castoria

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