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L’ad Dalla Salda: «Oggi l’obiettivo è una salvezza tranquilla, in tre anni è l’Europa»

Parlando ai microfoni di Andrea Tosi su La Gazzetta dello Sport, l'ad della Generazione Vincente Napoli Basket, Alessandro Dalla Salda fa il punto sul mosaico costruito in estate e sugli obiettivi societari: «Questa è una sfida stimolante. Il club ha una visione di medio-lungo termine avviata in estate con una forte riorganizzazione interna e tanti cambiamenti. L'obiettivo di oggi è una salvezza tranquilla per poi salire di livello e riportare Napoli in Europa nel giro di tre anni».

«Questo è l'ambiente ideale per creare qualcosa di innovativo»

Invece, il coach, Igor Miličić sottolinea il motivo che l'ha spinto a firmare per il sodalizio partenopeo: «Volevo fare un'esperienza nuova e proiettata nel futuro. La GeVi mi ha cercato e proposto un triennale. È la prima volta in carriera che firmo per oltre un anno. Ho subito capito che questo è l'ambiente ideale per creare qualcosa di innovativo. La squadra segue la mia filosofia che parte da una difesa forte fisicamente e da un attacco in velocità che esalti i singoli e anche i tifosi».

Quali sono i modelli che hanno ispirato il tecnico croato?

«Come ogni giocatore croato che sognava in grande mi ispiravo a Dražen Petrović. Poi, una volta arrivato a Spalato, sono andato alla scuola di Toni Kukoč. Lì sono diventato giocatore che ragionava già da coach e, poi, mi sono diplomato perito chimico. L'allenatore che più mi ha influenzato è stato Mirko Novosel. Frequentavo la sua famiglia. Lui non ha fatto in tempo ad allenarmi perché molto preso sono andato all'estero, ma i suoi insegnamenti mi hanno sempre guidato. La prima grande lezione che mi ha inculcato e che ho fatto mia è quella di pensare alla pallacanestro ventiquattr'ore al giorno e lasciare libertà ai giocatori dentro a un sistema definito. L'eredità di Novosel a Napoli? Qui è ricordato come un grande coach. Sei partite sono troppo poche per pensare di raccoglierla e rinnovare i suoi successi. Vorrei che la GeVi diventasse la vera grande sorpresa del campionato. I playoff sono la mia ambizione, ma adesso penso a giocare una partita alla volta».

Foto di Roberto Serra/Iguana Press