Geko, che orgoglio, a Torrenova la quinta vittoria nelle ultime sei giornate!
Al PalaLuxor Building la compagine del coach, Agostino Origlio batte la Fidelia Torrenova 65-71, nonostante le defezioni importanti di Battaglia e Maggio.

17 gennaio 2022



TORRENOVA (ME) - Altro giro, altra impresa per la Geko Partenope Sant'Antimo. Al PalaLuxor Building la compagine del coach, Agostino Origlio si impone contro la rivelazione del girone D di Serie B Old Wild West, la Fidelia Torrenova 65-71, nonostante le assenze pesanti di Battaglia e Maggio. L'assoluto mattatore dei santantimesi è Enzo Damian Cena, che confeziona una doppia-doppia da 20 punti e 14 rimbalzi in 38' (30 di valutazione, ndr). In doppia cifra anche Coviello (17+10, ndr).

La partita

Dopo un avvio lento gli ospiti si staccano e al 5' volano sul 4-12 con un ottimo impatto di Sabatino. Al 10' i padroni di casa inseguono 8-18. Nel secondo periodo i partenopei raggiungono il massimo vantaggio (8-21) grazie alla bomba di Coviello. I torrenovesi rispondono al fuoco, piazzando un parziale di 8-0. Al 16' gli ultimi arrivati Buono e Anaekwe riportano il margine dei campani in doppia cifra (19-29). La Geko c'è e tocca addirittura il +16 (24-40). Si va all'intervallo lungo sul 26-40. Nella ripresa sale in cattedra Coviello, la cui tripla vale il 34-49. Però, i siciliani non mollano e al 29' rientrano (46-53) sull'asse Vitale-Zucca. Al 30' Cena è mortifero da dietro l'arco dei 6,75 (46-56). Nell'ultimo quarto la Fidelia riapre completamente la partita (61-64). A 90" dal gong, Buono piazza la bomba del 63-67. È il colpo decisivo. Finisce 65-71.

Fidelia Torrenova – Geko Partenope Sant'Antimo 65-71 (8-18, 26-40, 46-56)

Torrenova: Zanetti 5, Galipò 3, Bianco, Malkic 4, Perin 14, Tinsley 2, Saccone ne, Nuhanovic 2, Vitale 10, Zucca 25. All: M. Bartocci

Sant'Antimo: Puca 5, Battaglia ne, Ratkovic, Sabatino 5, Coviello 17, Ochoa, Buono 9, Cantone 9, Anaekwe 6, Maggio ne, Cena 20. All: A. Origlio

Arbitri: Di Luzio di Cernusco sul Naviglio, De Ascentiis di Cremona

Foto di Ferdinando Sodano

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