GeVi Napoli Basket, Grassi: «Inseguiremo un sogno assieme ai nostri tifosi»
Il patron dei partenopei: «Non vedo l'ora di ammirare il palasport di viale Giochi del Mediterraneo stracolmo dei nostri, appassionati, supporters».

29 luglio 2020



Insieme ai suoi soci (Amoroso e Tavassi, ndr) è riuscito a ridare credibilità alla palla a spicchi alle pendici del Vesuvio, contribuendo anche a riportare a distanza di ben cinquantuno anni la Nazionale del ct, Meo Sacchetti nel capoluogo campano. Parliamo del presidente della Generazione Vincente Napoli BasketFederico Grassi, che ci ha raccontato i cardini del proprio, ambizioso, progetto in un'intervista esclusiva a Lynnafferrabile.

Vista la solidità della società, perché avete rifiutato la Serie A, pur essendo stati contattati?

«Confermo che con il presidente della Lega Basket, Umberto Gandini c'è stata una chiacchierata non solo per farci i complimenti, ma anche per sapere se fossimo stati interessati ad effettuare il salto in massima serie. Nel ringraziarlo, ho cortesemente declinato il prestigioso invito, precisando che la differenza economica tra le due categorie è di svariati milioni di euro. Per noi, sarebbe stato un passo troppo grosso. Al momento non possiamo permettercelo e non l'abbiamo voluto compiere, a causa dell'oculatezza della gestione societaria. Adesso sussistono i presupposti per provare ad inseguire un sogno assieme ai nostri tifosi».

Sembrava che Andrea Zerini dovesse essere l'ultimo tassello senior. Però, si parla anche di Lorenzo Uglietti. È un'ipotesi concreta?

«Questi nomi sono di grande qualità. Siamo riusciti nell'intento di prendere l'ala/centro classe '88. Questa sessione di mercato ha già regalato profili interessanti e di spessore ai nostri tifosi. Insieme al gm, Antonio Mirenghi, ed al ds, Alessandro Bolognesi, continueremo a lavorare in quest'ottica per completare il roster agli ordini del coach, Pino Sacripanti».

Dopo la partenza di Hugo Erkmaa prenderete un under? Quale spot desiderate occupare?

«Fino ad ora siamo stati concentrati ad operare per portare a termine nel migliore dei modi un mercato che nascondeva numerose difficoltà ed insidie, complice la nutrita concorrenza. Successivamente considereremo l'eventualità di affidarci o meno anche ad interessanti giovani».

Quali ritiene che saranno le contenders per la lotta alla promozione in Serie A?

«Il mercato non è ancora finito. Dunque, appare difficile individuare le maggiori protagoniste della prossima annata. In attesa di capire che accadrà alla Reale Mutua Basket Torino, posso affermare con certezza che saremo tra quelle».

State già immaginando la campagna abbonamenti? I prezzi saranno in linea con quelli della passata stagione?

«Dobbiamo obbligatoriamente attendere le decisioni in merito all'inizio della prossima annata. Inoltre, occorre capire quali potranno essere le modalità di accesso del pubblico al PalaBarbuto. Visto il positivo evolversi dell'emergenza Coronavirus, speriamo che quanto prima si possa programmare il ritorno dei tifosi nei palazzetti. La pallacanestro non ha ragione di esistere senza pubblico. Assieme ai miei soci non vediamo l'ora di ammirare il palasport di viale Giochi del Mediterraneo stracolmo dei nostri, appassionati, supporters».

Nella passata stagione è nato il progetto "Paideia". In che modo continuerete a sviluppare il settore giovanile?

«Questo progetto ha appena cominciato ad operare ed a regalare le sue, prime, soddisfazioni. Siamo molto sensibili al pianeta settore giovanile e continueremo ad esserlo».

Foto di Pierfrancesco Accardo

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