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Sono tornato da poco in Italia dopo quattro giorni nella mia Spagna, che mi hanno ridato un po' d'energie (d'altronde, i viaggi sono sempre avventure) e permesso di vedere in tempo reale la prima impresa inattesa in Liga Endesa. Il neopromosso Breogán ha aperto la propria annata in casa, asfaltando la molto più accreditata Lenovo Tenerife, terza lo scorso anno davanti a formazioni ben più blasonate come Valencia e Saski Baskonia Vitoria. Doveva essere una gara a senso unico. Lo è stata, ma nel senso opposto a quanto si potesse credere. Musa & co. hanno cancellato dal campo Marcelinho, Shermadini e tutta la batteria di tiratori di Tenerife. È finita 92-73. La forza della spensieratezza. Ecco, la forza di cui avrà bisogno la Generazione Vincente Napoli Basket in una gara dall'esito, per quasi tutti, ampiamente scontato a favore di un'Olimpia Milano che, sulla carta, è favorita contro tutte le altre, in maggior o minor misura, a parte la Virtus Bologna, con cui la sfida corre sul filo dell'equilibrio.
I nomi a disposizione di Ettore Messina e Gianmarco Pozzecco sono di livello assoluto, anche con l'assenza di Troy Daniels - a complicarne i piani - la profondità del roster biancorosso fa sì che non ne risenta particolarmente. Però, gli azzurri avranno dalla loro la consapevolezza di poter giocare senza l'esigenza di portare a casa i due punti. È la prima giornata. L'avversario è proibitivo. Non ci sarà pressione sugli uomini di coach Sacripanti. Non dovrà esserci. Testa libera. Poi, vedere che succede, provando a mettere in pratica un piano partita che può appoggiarsi sul non intervento delle scarpette rosse sulla lacuna madre che si trascinano: il pitturato. Le statistiche parlano chiaro. L'Olimpia Milano non ha un cambio credibile per Kyle Hines. Melli è molto più a suo agio (Tokyo docet) nel ruolo di ala forte e, così, Mitoglou. La conseguenza più lampante è il ricorso quasi sistematico al tiro pesante. Soluzione che non ha pagato nella finale di Supercoppa discovery+, complice anche una lentezza d'esecuzione che ha favorito la difesa virtussina. È qualcosa su cui Sacripanti può lavorare per mettere in difficoltà Messina. Servirà non collassare troppo l'area per evitare di concedere spazio ai tiratori meneghini. La verticalità e la fisicità di Elegar può essere un discreto argine a Hines, ma soprattutto un'arma vincente quando l'ex Cska dovrà per forza rifiatare. Inoltre, potrebbe non essere totalmente campata in aria l'idea di farlo marcare da Zerini, prezioso difensivamente da cinque.
Poi, c'è la questione Rich. Il giocatore ha ripreso ad allenarsi in gruppo. Ha una fiducia che potremmo definire a tempo. Eppure, è dalle sue mani, già molto affidabili in passato, che potrebbe passare anche un clamoroso upset. La scommessa di Pino Sacripanti ha perso probabilità di successo nel momento in cui il nº 25 si è accomodato zoppicante in panchina all'esordio contro la NutriBullet Treviso. Il tecnico, da buon Gandalf, ha voluto continuare a scommettere sul suo pupillo, soprattutto dopo un incidente di percorso di cui si sarebbe fatto più che volentieri a meno.
Un'ultima considerazione voglio farla sui biglietti. Qualcuno giustifica il Napoli per l'esoso prezzo dei biglietti del settore popolare, dai 50€, chiesti per un Napoli-Juventus, ai 25€ che costerà Napoli-Cagliari, con la questione delle restrizioni al 50% della capienza. Ho riso. E facevo fatica a smettere. Dunque, è forse un folle Federico Grassi che mette le curve, contro l'equivalente cestistico della Juventus, a soli 14€, prevedendo un ridotto di 10€ per under 16 e over 65 con appena il 35% di capienza al chiuso? Ma forse, noi che scriviamo e amiamo questo sport, ci ritroveremo quasi a ringraziare l'Augusto, Aurelio De Laurentiis, secondo il quale nulla funzionerebbe a Napoli, se non il calcio (contento lui di crederci…). Il suo modo di fare potrebbe portare sempre più persone a scegliere il palazzetto al posto dello stadio. Per uno sport come il basket, in cui pesano tanto gli incassi al botteghino, questa potrebbe essere una graditissima notizia.
Foto di Carlo Falanga
