Grazie di Cuore, presidente Ruggiero

20 agosto 2018



Ciro Ruggiero ha ceduto, non senza tormenti interiori, il comando del Cuore Napoli Basket. Il passaggio di mano non è stato semplice, dati i numerosi ripensamenti e le remore di ogni genere. L'ex presidente dei partenopei ha faticato a mollare la sua creatura. Sobbarcarsi un'annata di enorme sofferenza economica, però, era un azzardo troppo grosso anche per un generoso come lui. Tuttavia, all'ex patron va riconosciuto il merito, tra passione ed errori, di aver riportato entusiasmo all'ombra del Vesuvio. Poco più di due anni fa, infatti, l'uomo dei sogni impossibili ha trasferito l'attività senior del Cilento Basket Agropoli nel capoluogo campano, riaccendendo la sete di basket in città.

La rinascita della pallacanestro napoletana

Durante la stagione 2016/17, il sodalizio azzurro ha ridato credibilità alla palla a spicchi partenopea. I campani hanno avuto un ruolino di marcia impressionante (36 successi in 43 incontri, ndr), conquistando la Turkish Airlines Cup di Serie B ed una storica promozione in cadetteria, raggiunta nel secondo spareggio della Final Four di Montecatini contro la Co.Mark Bergamo Basket (domata 59-64, ndr). Gli uomini di coach Ponticiello non hanno tenuto in considerazione chi diceva che non sarebbero arrivati a novembre o che fossero una delle peggiori squadre del girone C, considerato, di per sé, negletto. I napoletani hanno lasciato intravedere un gioco estremamente organizzato dal punto di vista offensivo, sfruttando molto i triangoli e tenendo i ritmi alti.

Annus horribilis

In quanti, dopo sole due vittorie nel girone d'andata, avrebbero continuato a credere nella salvezza? Pochi. Forse, nessuno. L'anno scorso, l'ha fatto il presidente Ruggiero, rivoluzionando l'organico ed affidando la panchina a coach Bartocci. È stato l'ennesimo sforzo per raddrizzare una stagione sfortunata. Di errori il patron partenopeo ne avrà commessi, riponendo la propria fiducia negli uomini sbagliati, ma non ha mai smesso di battersi per i colori della sua, amata, città. Nonostante tutto, però, il bilancio dell'ultimo biennio è stato, per sua stessa ammissione, positivo: «È stata un'esperienza straordinaria - ha dichiarato in un comunicato del club -, legata a ricordi meravigliosi. Sono fiero del fatto che, per due anni, si sia parlato di vittorie e di sconfitte, ma, neanche per un istante, di fallimenti, mancati pagamenti e lodi. Lascio una società sana e credibile».

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