Splash Brothers

4 giugno 2018



Sono destini simili, che si incrociano, quelli di Bruno Mascolo e Guglielmo Caruso. Entrambi, infatti, hanno dovuto salutare Napoli per arrivare fin dove sono arrivati. Trasferitisi, nel pieno dell'adolescenza, in Piemonte, hanno instaurato un rapporto speciale, che li accompagna dagli anni del settore giovanile della PMS Torino, passando per i trionfi con le nazionali giovanili ed a Spianto 3on3 (tappa fissa della loro stagione estiva di street basket, ndr), fino ad arrivare ai giorni nostri. Nell'ultima, sciagurata, annata del Cuore Napoli Basket dovevano essere dei comprimari, in grado di mettersi in mostra, ritagliandosi minuti importanti nelle rotazioni. Invece, in molte occasioni, si sono rivelati gli autentici salvatori della patria degli azzurri.

Most Improved Player

Il playmaker stabiese, reduce da esperienze altalenanti in cadetteria con le canotte di Agrigento, Latina e Siena, si è consacrato all'ombra del Vesuvio. Doveva essere il sesto uomo, che mettesse sul parquet aggressività ed intensità. È diventato, invece, il trascinatore dei partenopei. Fisicità, coraggio nell'incunearsi nel traffico delle aree avversarie ed abilità nel pressare il portatore di palla sono stati il leitmotiv della sua stagione. Con l'arrivo del duo statunitense Thomas-Turner, ha agito da combo guard, vedendo moltiplicarsi le proprie responsabilità offensive. Il suo rendimento si è sublimato a marzo, in cui è risultato essere il miglior cestista italiano dell'intera Serie A2 Old Wild West (27 di valutazione, ndr). Le sue cifre sono lievitate nei playout, dove è stato il secondo miglior realizzatore dei suoi (16.3 punti, conditi da 3.8 rimbalzi e 2.8 assist ad allacciata, ndr). Se divenisse un tiratore affidabile, sarebbe un esterno di un'altra categoria.

L'argento vivo addosso

È stato uno dei pezzi pregiati del mercato dei campani. L'estate scorsa, infatti, si è infilato al collo l'argento ai Mondiali in Egitto con l'under 19. Il classe '99, però, è restato fermo ai box per metà della regular season, essendosi operato per la ricostruzione tendinea multipla alla spalla destra. Tuttavia, sin da subito, ha mostrato le sue straordinarie qualità, refertando 16 punti, 7 rimbalzi, 4 palle recuperate e 6 falli subiti in 25' nel suo esordio in campionato contro la MetExtra Reggio Calabria. È un lungo mobile e dinamico, dotato di un ampio repertorio di movimenti in post basso. Inoltre, è un temibile stoppatore, avendo una poderosa apertura alare. Durante la post-season, il suo rendimento è incrementato notevolmente (10.3 punti e 6 rimbalzi in 25', ndr). Troppo spesso, però, è succube della sua irruenza (più di 3 falli ad incontro, ndr), che lo estromette dal parquet nei momenti clou.

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